Salerno 2017
Festival delle Generazioni in Tour. Oltre le frontiere: generazioni e cultureLa seconda tappa del Festival delle Generazioni in Tour 2017 si è tenuta a Salerno il 23 giugno, in collaborazione con Salerno Letteratura.
Una giornata di incontri su giovani, integrazione, seconde generazioni e web. Tra gli ospiti la scrittrice Igiaba Scego, i due giovani rapper Tommy Kuti e Omar Sall e i tre scrittori finalisti del Premio Salerno Libro d’Europa, in collaborazione con Salerno Letteratura e il Circolo dei Lettori di Salerno. Un momento speciale è stato dedicato alla mostra OLTRE LE GENERAZIONI - tra vita quotidiana e futuri condivisi, un viaggio nel tempo, da Nord a Sud, attraverso le parole di bambini, ragazzi, adulti, nonni e bisnonni d'Italia.
La mattinata si è aperta con il consueto appuntamento dell’Edicola Cafè, la lettura dei giornali del mattino, affidata al giornalista de “Il Mattino” Francesco Durante, che ha commentato con il pubblico le notizie dedicando uno sguardo speciale ai problemi dei giovani e degli anziani. A seguire, la Tavola Rotonda dedicata alle generazioni con Maria Cristina Antonucci, Renato Briganti, Hubert Jaoui e Laura Zanfrini, che, coordinati dal giornalista Mariano Ragusa, si sono confrontati sulla necessità di superare le frontiere e aprire al dialogo.
Ai più giovani il Festival ha dedicato un appuntamento sull’educazione digitale. Con i ragazzi della Summer School si è parlato di web con Francesca Meloro, Vittorio Scarano e il giovanissimo Leonardo Falanga, studente e maker di soli 17 anni che racconterà il suo modo di abitare il mondo digitale.
A chiudere la mattinata le due promesse del rap, Tommy Kuti e Omar Sall che hanno parlato ai giovani partecipanti della Summer School di come nasce un loro pezzo. Figli di immigrati cresciuti in Italia, Tommy e Omar hanno scelto entrambi di raccontare la propria vita in rime. Tommy Kuti, 28 anni, arrivato in Italia dalla Nigeria, ha appena firmato un contratto con la major Universal. Nel suo singolo #AFROITALIANO, Tommy racconta la sua lotta quotidiana al pregiudizio e gli stereotipi, lui che sente di essere “troppo africano per essere solo italiano e troppo italiano per essere solo africano”.
Anche Omar, arrivato a soli 7 mesi in Italia dal Senegal, racconta della forza del dialogo come strumento di integrazione. Evento di punta del pomeriggio la (PRE)Visione X il futuro della scrittrice Igiaba Scego, che, coordinata da Filippo La Porta, ha affrontato il tema della cittadinanza, soffermandosi sul delicato dibattito in materia di Ius Soli.
Il tutto accompagnato dalla mostra multimediale “Oltre le Generazioni”. 6 città, 30 famiglie, 200 interviste per un grande mosaico dell’Italia che cambia, a partire da 10 parole-chiave: amore, lavoro, dio, felicità, futuro, solidarietà, frontiera, famiglia, gioco, memoria. Piccoli racconti di vita quotidiana per costruire un grande mosaico di generazioni a confronto. Un mosaico di storie dove si incrociano e si confrontano le frontiere del vissuto personale, per vedere cosa cambia e cosa resta, cosa ci rende diversi e cosa ci restituisce un senso ampio di comunità.
Ricca di appuntamenti la serata: alle 21:00 la presentazione di Ida Amlesù, Clemens Meyer, Lev Golinkin, i tre finalisti del Premio Salerno Libro d’Europa, in collaborazione con Salerno Letteratura e il Circolo dei Lettori di Salerno. Alle 22 il film della regista Luisa Porrino, “Porto il velo, adoro i Queen”, la storia di tre donne musulmane nate e cresciute in Italia e parte della seconda generazione di figli di immigrati. Tre voci e tre volti che regalano ritratti di realtà che partendo dall’Italia portano lontano, fino alle terre di origine dei loro genitori.
Per concludere, la giornata di Festival si è chiusa con un appuntamento dedicato alle nuove generazioni e non solo. I due giovanissimi rapper Tommy Kuti e Omar Sall, anelli di congiunzione #AFROITALIANI, si sono incontrati in piazza, per una serata di musica dedicata all’integrazione e al dialogo.