Bologna 2015
Festival delle Generazioni in Tour. Né vecchi Né giovani: CittadiniIl Festival delle Generazioni, dopo due edizioni nazionali, approda a Bologna, città con un’intensa vita culturale ed un ricco patrimonio storico, sede della più antica Università del mondo occidentale.
Il Festival giunge desideroso, ancora una volta, di far incontrare giovani e anziani, due generazioni che in questo nostro tempo non possono fare a meno di dialogare. Gli uni ricchi di sapere, di racconti di vita da donare, gli altri desiderosi di ascoltare e fare tesoro della saggezza, trasmissione necessaria per il futuro di ognuno di noi.
Nel Festival il rapporto tra le generazioni verrà esplorato intrecciando momenti di analisi e riflessione con momenti di divertimento. Per la prima volta avremo quattro lectio magistralis tenute da grandi nomi del mondo della cultura, quattro (PRE)VISIONI PER IL FUTURO. Ma il Festival delle Generazioni si vuole anche interrogare sulle dinamiche della nostra società, sul presente e sul futuro dei giovani.
Al centro la domanda delle domande: che futuro per i giovani, che futuro per le persone anziane? Si parlerà allora del mondo del lavoro e di come questo sia cambiato con le recenti norme, ma anche di flessibilità in uscita e di turn-over.
Ci saranno, inoltre, tanti laboratori interattivi alla fine dei quali il partecipante si porterà a casa qualcosa di effettivamente utile.
Una grande novità dell’edizione bolognese è la Maratona delle Generazioni, una camminata ludico motoria nel centro di Bologna, connubio tra sport e solidarietà.
Per la sezione Grandi Eventi: un grande concerto in cui artisti famosi si esibiranno insieme ai giovani talenti; un appuntamento di prestigio con l’opera teatrale, in esclusiva e su commissione del Festival, Due interviste impossibili a Cosimo ed a Giuliano de’ Medici.
Infine, il Portico del Cortile d’Onore del Palazzo d’Accursio ospiterà la mostra Di generazione in generazione, che racconta le storie di 15 coppie di giovani e anziani, i loro rapporti nel lavoro e nella vita.
Papa Paolo VI diceva: “Dite ai giovani che il mondo esisteva già prima di loro, e ricordate ai vecchi che il mondo esisterà anche dopo loro”. Noi crediamo in questo, e per questo diciamo: "Né vecchi, né giovani: cittadini".