Franco di Mare
Giornalista professionista dal 1983, nel 1991 entra in Rai dove si occupa di cronaca per il Tg2 e della Guerra dei Balcani, oltre a coprire – come inviato – le principali zone dell’Africa e dell’America centrale. Nel 2002 passa al Tg1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel corso della sua carriera giornalistica si è occupato di politica internazionale coprendo – sempre come inviato - i falliti colpi di stato in America Latina, le campagne elettorali presidenziali di Stati Uniti, Francia, Bulgaria e Algeria. È stato autore di servizi e documentari su mafia e criminalità organizzata nazionale (Sicilia, Campania e Puglia) e internazionale (Germania, Russia e Bulgaria). Ha realizzato inchieste e servizi a seguito di attentati terroristici in Giappone, Russia, Kenia, Egitto, Stati Uniti e Medio Oriente, nonché reportage da aree colpite da calamità naturali come l’Honduras, il Guatemala, il Nicaragua, l’Alabama, l’India, l’Anatolia e la Louisiana. Ha effettuato documentari e dossier geopolitici su Australia, Sudafrica, Stati Uniti, India, ex Iugoslavia, Venezuela, Algeria, Marocco e Brasile.
Attualmente è alla conduzione della trasmissione Uno Mattina, in onda dal lunedì al venerdì, su Rai1, trasmissione nella quale è anche protagonista di uno spazio di 5 minuti tutto suo, dal titolo "Sarò Franco". In questo spazio tratta temi di attualità più svariati, capaci di far riflettere i telespettatori.
Alla sua attività di giornalista e conduttore affianca un forte impegno sociale e civile che lo ha portato a partecipare come testimonial allo spot televisivo per l’organizzazione umanitaria Smile Train e a realizzare uno spettacolo teatrale, Amira, in cui racconta le sue esperienze di inviato in aree di crisi con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori della guerra.