Premio Salerno Libro d'Europa

Premio Salerno Libro d'Europa

In collaborazione con il Festiva delle Letterature di Roma

21/06/2017

Mercoledi 21 giugno ore 18:00
Casa delle Letterature, piazza dell'Orologio 3 - giardino


Incontro con i tre finalisti del Premio Salerno Libro d'Europa: Ida Amlesù con Perdutamente (ed. Nottetempo); Clemens Meyer con Eravamo dei grandissimi (ed. Keller); Lev Golinkin con Uno zaino, un orso e otto casse di vodka (ed. Baldini&Castoldi).

Introduce Maria Ida Gaeta
Presentano: Giorgio Ghiotti e Gabriele Santoro

Ida Amlesù
è nata a Milano nel 1990. È una slavista, una traduttrice e una cantante lirica. Si è laureata con lode in Lingue e Letterature Europee presso l’Università degli Studi di Milano e in Letterature Europee e Americane presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha studiato traduzione all’Accademia Ambrosiana presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Vive e lavora tra Parigi e Mosca come insegnante, interprete, traduttrice e cantante lirica. Sue traduzioni sono comparse su Nuovi Argomenti e Nazione Indiana.

Lev Golinkin è nato nella città ucraina orientale di Kharkov (ora chiamata Kharkiv) ed è arrivato negli Stati Uniti come rifugiato bambino dalla ex Unione Sovietica. Si è laureato al Boston College e vive in New Jersey. Uno zaino, un orso e otto casse di vodka è il suo primo libro.

Clemens Meyer è nato a Halle nel 1977 e vive a Lipsia. Il suo primo romanzo, Als wir traumten (Eravamo dei grandissimi, 2006) è ormai un libro cult. Nel 2015 ne è stato tratto l’omonimo film di Andreas Dresen presentato alla 65a Berlinale. Sono seguiti Die Nacht, die Lichter. Stories (2008), che gli è valso il premio della Leipziger Buchmesse, Gewalten. Ein Tagebuch (2010) e il monumentale Im Stein (2013), finalista al Deutscher Buchpreis. Nel 2015 Clemens Meyer ha tenuto le prestigiose Frankfurter Poetikvorlesungen, pubblicate nel 2016 con il titolo Der Untergang der Akschn GmbH. Questa è la sua prima traduzione italiana. Ha ottenuto numerosi premi letterari.