Laura Zanfrini:

Laura Zanfrini: "La cittadinanza è appartenenza, partecipazione e costruzione del bene comune"

La sociologia delle migrazioni alla Cattolica è una delle protagoniste del Festival delle Generazioni in tour nella tappa di Salerno del 23 giugno.

22/06/2017

“La legge sullo ius soli è un passaggio inevitabile per un Paese di immigrazione che voglia rimanere democratico. È una legge con una valenza simbolica molto forte. Le vicende internazionali ci insegnano però che non esiste una legge perfetta e che una riforma legislativa non risolve tutti i problemi. È una legge che promette l'uguaglianza, ma poi deve essere realizzata”. Laura Zanfrini, docente di Sociologia delle migrazioni e di Organizzazioni ambiente e innovazione sociale all'Università Cattolica di Milano, sarà una dei protagonisti della seconda tappa del Festival delle Generazioni in tour, la manifestazione itinerante della Fnp, il sindacato dei pensionati della Cisl, che si terrà a Salerno il prossimo 23 giugno. Zanfrini sottolinea però come, “sia singolare che si dibatta una legge così importante dal punto di vista simbolico ma contestualmente si tollerino situazioni di sistematica violazione dei diritti, al limite dello schiavismo, in particolare nel Sud Italia. Mi sembra ipocrita fare una battaglia sull'uguaglianza quando la dignità delle persone è messa in discussione”.

L'integrazione parte dal basso. “La cittadinanza non è solo un pacchetto di diritti o un privilegio concesso dall'alto ma è senso di appartenenza, pratiche partecipative, è collaborazione a costruire il bene comune, confronto sui valori fondamentali. Un lavoro che va fatto necessariamente dal basso, sui territori e dalla società civile”, dice Zanfrini che sottolinea l'importanza della visita di Papa Francesco alla tomba di don Milani a Barbiana, che ricorda don Bosco e la formazione di un buon cittadino. “In questo senso la società civile è forse ancora più fondamentale delle istituzioni – aggiunge – perché la cittadinanza è interessarsi, prendersi a cuore questioni che riguardano la collettività e non un lasciapassare che dà appartenenza in un'accezione individuale e che riflette una cultura in cui educhiamo i giovani a realizzarsi ma non a tutelare il bene comune”.

Laura Zanfrini parteciperà all'incontro “Oltre le frontiere: generazioni e culture” che si terrà alle 10 nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant'Agostino a Salerno e interverrà in particolare sul tema della dignità del lavoro. “Nelle giovani generazioni la componente con background migratorio ha un peso di tutto riguardo in termini demografici – dice – Ciò significa che il loro destino non è più solo un problema loro ma coinvolge la società europea e il suo futuro. Perché il sistema regga occorrerà favorire l'ingresso delle giovani generazioni garantendo lavoro di qualità dal punto di vista dei contenuti e dei livelli retributivi. Il modello italiano, fatto di lavoro sottopagato, non è più solo discriminatorio ma è un problema strutturale per l'economia del Paese. Fondamentale, quindi, rimettere al centro l'attenzione al lavoro dignitoso per tutti”.

Fonte:  Redattore Sociale